Lavoro

Chiude il Bar dell’Ospedale di Villa d’Agri. Il Comitato Uniti per la Val d’Agri scrive alla Regione


Al Governatore della Basilicata
Al Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno
Al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Carlo
Ai Sindaci dei Comuni della Val D’Agri
Ai Cittadini della Val D’Agri

Oggetto: Bar del Presidio Ospedaliero di Villa D’Agri, scadenza contratto di gestione.

Per demolire un manufatto si usa, di solito, il piccone e a ogni picconata se ne toglie un pezzo.
Di picconate l’Ospedale di Villa D’Agri ne ha avute molte e chi ne ha diretto i lavori di demolizione ha provato a dare sempre giustificazioni.
Ora è arrivata l’ennesima picconata a firma del dr. Nicola Di Chiara del San Carlo di Potenza (Provvedimento del 28/06/2019, prot. 20190026458).
E’ scaduto il contratto della gestione del bar dell’ospedale, il provvedimento è del 28 Giugno e il primo Luglio, dalla sera alla mattina, il bar chiude.
Il bar dell’ospedale, vogliamo ricordare a questi burocrati privi di vista e di udito, non serve per il relax e per sorseggiare un caffè, ma è un servizio essenziale, dove degenti e parenti trovano conforto, ovvero qualcosa da mettere sotto i denti nelle lunghe attese in ospedale e chiudere questo tipo di servizio significa creare problemi a coloro che fruiscono dell’ospedale stesso.
Per questa ennesima picconata, non si può dire che mancano medici, che non c’è stata alcuna domanda all’avviso, che la legge non permette assunzione di personale, che il personale medico, infermieristico si è dimesso, non c’è alcuna scusante.
Qui c’è o l’incapacità di chi amministra o la prosecuzione di un disegno preciso per demolire completamente l’Ospedale di Villa D’Agri, a picconate, un pezzo per volta.
ATTENZIONE: la gente della Val D’Agri non permetterà che si porti a compimento questo delitto e metterà a ferro e fuoco la “DIREZIONE DEI LAVORI “ di demolizione dell’Ospedale di Villa D’Agri.

Comitato Uniti per la Val d’Agri

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