Il riconoscimento per la Chirurgia bariatrica di Villa d’Agri come centro d’eccellenza nazionale per la cura dell’obesità, grazie soprattutto all’impegno costante del personale medico e paramedico che ha operato spesso in condizioni difficili, dimostra che la cosiddetta sanità di periferia può diventare d’eccellenza e non limitarsi ad erogare servizi e prestazioni minimi. A Villa d’Agri siamo sulla strada giusta.
E’ il commento dell’Associazione Bene Comune di Viggiano contenuto in una nota a firma del presidente Vittorio Prinzi.
Ma – aggiunge la nota – non bisogna dimenticare due cose: non continuare a depotenziare i servizi esistenti, come in parte già è stato fatto per maternità e pediatria, riaffermando la centralità del Presidio Ospedaliero di Villa d’Agri e concretizzare il progetto di medicina dell’ambiente, necessario per le particolari condizioni in cui vivono le popolazioni della Val d’Agri. Sarebbe infatti inaccettabile procedere con il metodo della qualità di prestazioni e cure per un comparto della salute e magari il taglio di prestazioni e cure per altre branche ospedaliere. La conquista oggi di servizi nuovi e importanti non deve fare da “specchietto per le allodole” perchè domani si ridimensionino o sopprimano altre prestazioni essenziali dell’Ospedale di zona di Villa d’Agri. Se il nuovo serve a confermare e potenziare l’esistente ben venga! Ma – afferma Prinzi – noi siamo molto attenti ai passaggi futuri. E ci sono compiti che richiedono l’assunzione di responsabilità diretta in primo luogo da parte della Regione per evitare che il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera – si legge nella nota – penalizzi il comprensorio del petrolio che, sicuramente più di altri territori, ha maggiore bisogno di tutela della salute e dell’ambiente. Per questa ragione per noi l’ospedale è principalmente un presidio di salute a 360 gradi.
L’Associazione Bene Comune Viggiano infine chiede informazioni rispetto all’attuazione della recente pre-intesa tra il Comune di Viggiano, la Regione Basilicata e l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza dell’agosto 2015 per la soluzione dell’annosa vicenda del Plesso sanitario ex Clinica Nigro-Pellettieri, che, grazie ai fondi messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Viggiano, potrebbe rendere fruibile un Hospice a servizio dell’intero comprensorio, privo di tanti servizi socio-sanitari (si cita solo ad esempio una RSA, Residenza Sanitaria Assistenziale, per una popolazione che diventa sempre più anziana). Infine, lo stesso Centro di Medicina Ambientale, che si prevede di istituire a Villa d’Agri, deve avere non solo un fine di ricerca, ma anche una dimensione clinica, così da potenziare l’esistente.