Cucina e Prodotti tipici

Carciofi in Basilicata: incremento del 20 per cento delle superfici


Le aree cinaricole nel Metapontino (Basilicata) stanno gradualmente aumentando, anche perché a richiedere maggiori volumi sono proprio le industrie. “Negli ultimi 3-4 anni, le superfici sono cresciute di oltre il 30%. Basta guardare il nostro storico degli ordinativi, per comprendere l’evoluzione delle carciofaie in questa parte della Basilicata. Non solo nuovi impianti, ma anche nuovi produttori coinvolti, con coltivazioni che si estendono anche fuori dai confini regionali e precisamente verso la Calabria jonica. Rispetto alla scorsa campagna, quest’anno registriamo un incremento delle vendite intorno al 20%”. A spiegarlo è Francesco Oliva, responsabile commerciale dei Vivai Oliva Cosimo di Policoro (Matera).

“Il 75% delle piante da noi vendute riguardano la varietà Opal, seguita dal tipologia di carciofo verde Madrigal e, per una piccola parte, da altre cultivar. Attualmente, le coltivazioni si presentano in ottimo stato di salute e particolarmente sviluppate. Alcuni problemi fitopatologici si sono avuti soltanto negli ultimi giorni di luglio, a causa dell’andamento climatico troppo caldo e umido, cui i produttori hanno risposto eseguendo prontamente mirati interventi agronomici”.

“La raccolta dei carciofi Opal dovrebbe iniziare tra circa 40 giorni, mentre per la varietà Madrigal dovremo attendere i primi di dicembre. La presenza di uno stabilimento agroalimentare in Basilicata invoglia i produttori a impiantare nuove carciofaie, perché essi trovano in questa coltura una doppia possibilità di guadagno, destinando il raccolto o nei diversi mercati ortofrutticoli o alla trasformazione industriale”.

FONTE: FRESHPLAZA

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