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Capodanno Rai da Potenza, residenti schedati e la Confcommercio lancia allarme sui ritardi


Ci sarà un collegamento tra Potenza e Matera durante la diretta televisiva di Raiuno nella notte di San Silvestro. Un ideale «ponte» tra le due città affidato alla conduzione della giornalista Francesca Barra. Sul palco in piazza Mario Pagano, a Potenza, invece, il gran cerimoniere sarà Amadeus che verrà affiancato da uno showman il cui nome è ancora «top secret». Sembra tramontata l’idea di coinvolgere anche Arisa, attualmente impegnata come giudice a «Xfactor» su Sky. Ancora tutto da decifrare, infine, il cast degli artisti che, come lo scorso anno, sarà deciso soltanto all’ultimo momento. Sono queste le ultime indiscrezioni che provengono dagli ambienti Rai di Roma in relazione a «L’anno che verrà», lo show di Capodanno.

Una macchina organizzativa complessa e mastodontica i cui ingranaggi devono essere ben oliati e messi a punto. E non è un’impresa semplice. Lo sa bene l’assessore comunale alla Cultura, Roberto Falotico, letteralmente asserragliato negli uffici giorno e notte con i suoi più stretti collaboratori, Giancarlo Grano e Tonino Capozza, tra questioni autorizzative, burocratiche e organizzative (si sta discutendo in queste ore delle luminarie). In città non mancano i mugugni e le critiche sui ritardi nell’allestimento del cartellone di eventi collaterali. «Ci stiamo lavorando – puntualizza Falotico – e abbiamo ricevuto tantissime proposte che cercheremo di accogliere in toto. Non è facile sistemare i tasselli di questo immenso puzzle. E poi i cittadini devono sapere che per ogni cosa che si fa è necessario bandire una gara». A cominciare da quella relativa alla rimozione (temporanea?) dei pali dell’illuminazione in piazza con l’obiettivo di recuperare spazio per montare il grande palco dello show. Dopo diversi sopralluoghi è stato deciso che sorgerà in diagonale con alle spalle il pub Goblin’s e ai lati il teatro Stabile e la Prefettura. Una scelta dettata dalla necessità di avere più «aria» e più profondità.

I camerini per gli artisti saranno ricavati nel palazzo dell’ex tribunale, al primo piano, dove sono stati appena trasferiti gli uffici provinciali. «Anche in questo caso – sottolinea Falotico – dovremo fare una gara per chi realizza i separé, chi fornisce gli appendiabiti e, in generale, chi garantisce i necessari spazi agli artisti».
La portata dell’evento, insomma, è tale che nulla può essere lasciato al caso. Soprattutto sul fronte della sicurezza. Ecco perché chiunque voglia assistere allo spettacolo direttamente dai palazzi che circondano la piazza deve essere registrato: il padrone di casa, il residente, chi lavora in zona che ha intenzione di ospitare amici e parenti deve comunicare i nominativi al Comune che provvederà a girarli alla Questura. Lo spettacolo in diretta televisiva può essere una straordinaria occasione di visibilità per il capoluogo e la Basilicata. Non ci si può permettere improvvisazione e superficialità.

FONTE LAGAZZETTADELMEZZOGIORNO

Dopo i sopralluoghi di funzionari Rai accompagnati da dipendenti dell’Apt negli alberghi e strutture ricettive del centro di Potenza, che risalgono ad un paio di settimane fa, determinando la saturazione degli alberghi del centro, le camere scelte non sono state ancora prenotate. E se le prenotazioni non avverranno nei prossimi giorni i proprietari di alberghi e strutture daranno priorità ad altri ospiti. La vicenda è stata segnalata nel corso di un incontro tra albergatori, ristoratori, commercianti, titolari di attività di servizi che si è tenuta ieri a Potenza nella sede di Confcommercio ed è il caso – a detta degli stessi – “più evidente” dei ritardi che persistono nella macchina organizzativa dell’evento.

Durante l’incontro – presieduto dal dirigente Confcommercio Michele Tropiano (Federalberghi) – è stato lanciato un allarme perché dopo l’incontro del 9 novembre scorso promosso in Regione dal Presidente Pittella con il sindaco De Luca e il direttore dell’Apt Schiavone, con lo spirito di cooperazione, il tanto atteso cartellone di eventi in città che dovrebbero precedere “L’anno che verrà” trasmesso in diretta dalla Rai non c’è ancora. Si era assicurato che il programma di eventi, dall’8 dicembre 2016 fino all’8 gennaio 2017, sarebbe stato ufficializzato nel giro di una settimana anche con il contributo di uno specifico tavolo di lavoro.

Dal Comune – riferisce Tropiano – ci fanno sapere che è pronto ma non può essere divulgato se prima non arriva la delibera della Giunta Regionale sul contributo assegnato al Comune perché dall’entità del contributo dipende la conferma del cartellone, a parte le manifestazioni promosse volontariamente da associazioni e organismi vari.

Conoscere per ora solo i dettagli organizzativi sulla predisposizione dei servizi in piazza Mario Pagano per artisti e pubblico – è stato sostenuto nell’incontro di Confcommercio – è francamente troppo poco se si vuole realmente, come pure si continua a ripetere, tradurre l’opportunità del Capodanno con reali situazioni di rilancio di immagine e di attività economiche nel capoluogo. La volontà di trarre il massimo risultato possibile, in termini di immagine per il territorio ed economici per gli operatori commerciali e turistici è il punto fermo da cui è partita la riflessione nell’incontro in Regione il 9 novembre scorso che si è conclusa con l’invito a “fare ciascuno la propria parte”. Operatori turistici e commercianti – è stato detto – sono pronti a fare la propria parte: Confcommercio ha pronto una “piattaforma web” di pacchetti per soggiorni in albergo che riguardano non solo Potenza ma Tito, Picerno, Viggiano, Melfi e di ristoranti della città e della provincia che offriranno menù tipici, coinvolgendo l’Unione Cuochi Lucani, oltre ad iniziative di commercianti del centro.

Ma – si sottolinea – senza un’accelerazione alla macchina organizzativa che pecca ancora di scarso coordinamento fra i vari soggetti si rischia di sprecare l’opportunità di San Silvestro a Potenza. I commercianti di via Pretoria infine non hanno nascosto le preoccupazioni per l’avvio dello “street control” proprio in concomitanza con le festività e la corsa allo shopping in centro dove il problema parcheggi e trasporto urbano continua a rappresentare un gap per i consumatori.

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