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BRIENZA: Ancora una domenica di “invasione” di turisti


Ancora una domenica di “invasione” di turisti a Brienza. Il 2017 è l’Anno dei borghi e si consolida il trend di vacanza occasione per valorizzare (e riscoprire) il patrimonio naturalistico, umano, culturale e artistico dei piccoli borghi lucani, scrigni di storia, natura, sapori antichi e genuini di prodotti alimentari. Una scelta che premia la bellezza del Melandro più nascosta, quella fatta dei piccoli paesini che spesso, negli itinerari turistici, cedono il passo alle grandi città d’arte o alle più famose località costiere. E con il Ponte alla Luna a pochi chilometri dal borgo burgentino le emozioni si intensificano. Quella dei borghi storici – sottolinea il Cs Thalia – può essere un’idea per un itinerario turistico on the road fuori dalle solite mete, alla ricerca di uno dei volti più antichi della nostra regione. Un’idea originale, capace di fare immergere i turisti davvero appieno in questo genere di atmosfera, potrebbe essere quella di scegliere qualcuna delle numerose strutture ricettive che riportano vita nei vecchi borghi. Gli invasori della domenica sono soprattutto gruppi e comitive come il Team building di Bari ospite a La Voce del Fiume che garantisce un’ospitalità davvero unica.  In compagnia della padrona di casa Rocchina Adobbato, founder della dimora storica, che ha ottenuto di recente la prima nomination del Premio Thalia 2017 – elevata a “eroina moderna” dell’offerta turistica Lucana – e di guide del luogo, in giro alla scoperta del borgo antico fino ad arrivare all’imponente Castello Caracciolo. Tra le mete dell’invasione anche la parte diroccata del borgo, compresa la casa del giurista Mario Pagano, e una tappa extra-urbana fino alla Chiesa della Madonna degli Angeli.

Brienza ha tutte le carte in regola per far parte della rete dei Borghi Autentici d’Italia, che comprende già Satriano e Moliterno, e che promuove un percorso articolato di sviluppo in sede locale, un approccio che considera i patrimoni esistenti quali punti di partenza per costruire strategie concrete e attuabili di miglioramento del contesto sociale, ambientale e produttivo locale, partendo dalle risorse e dalle opportunità presenti, allo scopo di elevare le condizioni di vita della popolazione e rendere attraente “lo stare”, il vivere e il lavorare in quel luogo.

Altro obiettivo da perseguire è quello di raggiungere la certificazione e potendo utilizzare il Marchio “Borgo Autentico Certificato”: in questo modo il Comune aderente al progetto potrà dimostrare in modo oggettivo e misurabile che attraverso le proprie politiche specifiche e/o sulla scorta di iniziative di coerenza con i principi e le linee, sta perseguendo obiettivi di “qualità” allo scopo di rispettare la “Mission”, ovvero “promuovere un percorso di crescita e miglioramento del borgo e del suo territorio e concorrere a migliorare la qualità di vita della sua comunità”.

A Brienza la capacità della founder della Dimora Storica La Voce del Fiume di creare rete e fare sistema è la leva su cui i soggetti pubblici e privati possono auspicare di costruire l’offerta turistica integrata, capace di creare attrattività e occupazione. E’ il punto di riferimento della comunità quale luogo, contesto umano e culturale, che è sinonimo del buon vivere, di gusto, di un saper fare creativo e di una dimensione sociale dolce; una comunità che si apre all’esterno e diviene “Comunità Ospitale” protagonista della nuova Soft Economy.

 

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