Complici errori, lentezze, impreparazione, ci siamo dovuti gioco forza piegare a questa sorta di coprifuoco, che ci auguriamo non diventi legge marziale.
Era necessario per guadagnare tempo. Tempo anche per organizzare la macchina sanitaria. Mi auguro che questo tempo tutti lo stiano utilizzando per immaginare come portarci fuori da una crisi sanitaria, sociale, economica, politica.
Con tristezza abbiamo registrato la totale assenza a livello europeo di un piano strategico comune.
Occorre evitare un aggravamento della già perdurante e incancrenita emergenza democratica. Il Parlamento della Repubblica torni a riunirsi e a funzionare, con le cautele del caso. Si ripristini l’agibilità democratica.
Altrettanto dicasi per il Consiglio regionale della Basilicata.
Per il resto, il reato di epidemia colposa, temo che vada imputato anche per ciò che è accaduto all’esterno del carcere, di certo per quel che è accaduto in alcuni luoghi. Spero davvero che nessuno pensi che si possa restare in questa situazione per un tempo indefinito.
Intanto, gioverà ripetere che moltiplicare i test test/tamponi significa giocare di anticipo. Possibile che non lo abbiate capito?
Di Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani e Membro del Consiglio generale del Partito Radicale (in sciopero della fame dalle ore 23.59 del 22 marzo)