“Ripeto ancora una volta che a suo tempo abbiamo fatto una richiesta di vaccini, argomento delicato che riguarda tutta la popolazione. Avevamo avuto rassicurazioni dalle Regioni Puglia e Lazio che ci avrebbero dato 20 mila e 25 mila vaccini, ed abbiamo avuto un dialogo con Arcuri che sapeva di questa soluzione. Poi ci siamo trovati in difficoltà perché alcune case farmaceutiche hanno avuto problemi.
Al viceministro Sileri durante la sua recente visita ho chiesto lumi e credo che in questi giorni mi risponderà. Sono problemi di ordine generale, credo che nei primi giorni di gennaio avremo i vaccini in numero sufficiente per andare anche oltre le categorie a rischio. Capisco il consigliere Braia, che come tutti è sollecitato, vorrei che fossimo tutti tranquilli, i vaccini stanno per arrivare, di fronte alle difficoltà che ci sono in Italia e che registriamo anche nella nostra regione ci siamo attivati per risolvere il problema. Capisco anche che c’è una dialettica politica, ma l’assessore non ha dirottato i vaccini come qualcuno ha detto. Quanto agli screening veloci anti-covid, li abbiamo fatti a Potenza, Matera e Melfi, stiamo procedendo nei Comuni superiori a 10 mila abitanti ed abbiamo fatto richiesta di altri test antigenici per poterli fare anche a negli altri Comuni”.
Lo ha detto il presidente della Regione Vito Bardi rispondendo in Aula al consigliere Braia. In precedenza sullo stesso argomento aveva preso la parola l’assessore alla Sanità Leone, il quale aveva chiarito ancora una volta “che la carenza di vaccini è un problema nazionale, ed anche le Regioni che hanno fatto le gare prima di noi hanno avuto problemi perché ci sono ditte che evidentemente hanno accettato ordini che non potevano onorare. Ad oggi abbiamo avuto 93 mila dosi, il DPCM stabilisce che occorre vaccinare almeno il 75 per cento della popolazione a rischio, in Basilicata ci sono 130 mila ultrasessantacinquenni, 5.200 operatori sanitari ed altri 11.000 altri soggetti a rischio. Con i 93 mila vaccini già ricevuti abbiamo coperto il 63 per cento della popolazione a rischio, ma con gli altri vaccini che arriveranno raggiungeremo il numero su cui ci eravamo impegnati.
L’anno scorso abbiamo vaccinato 75 mila persone, pari a circa il 17 per cento della popolazione contro il 16 per cento registrato a livello nazionale. Come sapete avremmo dovuto ricevere 20 mila vaccini dalla Puglia e 25 mila dal Lazio, ma per i problemi evidenziati non sono ancora arrivati. Nonostante tutto abbiamo messo in campo anche le conoscenze personali, e dovremmo ricevere nei prossimi giorni i 25 mila vaccini dal Lazio ed altri 4.000 dalla Campania. Nei miei confronti è stata messa in atto una polemica ridicola e inopportuna, sono un medico e non mi sognerei mai di togliere il vaccino ad un paziente per darlo a un altro”.