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Aumenti luce e gas, stangata da ottobre. Ecco quanto spenderemo in più!


A partire dal 1° ottobre aumentano le bollette di luce e gas: la prima del 7,6% e la seconda del 6,1%. Tradotto in cifra parlaimo di un rincaro medio di 109 euro a famiglia secondo le stime dell’Unione naazionale consumatori. La causa principale del ritocco all’insù comunicato dall’Autorità è dovuto principalmente al rincaro della materia prima che ha raggiunto in Italia e in Europa livelli record tanto da costringere l’Arera a rinnovare – come già accaduto con lo scorso aggiornamento di luglio – il blocco degli oneri generali di sistema. Come ha spiegato a Il Salvagente Gionata Picchio, vice direttore di Staffetta Quotidiana: “Le giacenze utilizzate a luglio dalla ex cassa conguagli per calmierare l’aumento (anche in quel caso ndr) della materia prima devono rientrare ma l’Autority ha deciso di rimandare e ha bloccato nuovamente la voce che in bolletta ha un peso rilevante”.

Altra causa è legata alla siccità che ha colpito l’Europa questa estate. E che ha determinato l’incremento della domanda di energia per il funzionamento dei condizionatori, ma non solo. È stato infatti rallentato il lavoro delle centrali nucleari, alcune delle quali hanno dovuto interrompere (in Francia ne sono state sospese temporaneamente 3); di conseguenza l’energia prodotta dal nucleare (meno costosa) ha subito un fisiologico rallentamento a favore dell’energia prodotta da centrali a carbone e gas (più costosa). Da qui l’incremento delle bollette della luce e del gas previsto in autunno. Non solo – aggiunge anche il vice direttore di Staffetta – c’è anche da tenere presente che il prezzo dei permessi di emissione di anidride carbonica ha raggiunto i 20 euro, una cifra mai vista prima.

Le nostre bollette le più alte d’Europa

Secondo le stime emerse da un’analisi di mercato condotta da Facile.it, se in Italia si applicassero le tariffe calcolate come media di quelle europee, il costo complessivo delle bollette di luce e gas si alleggerirebbe del 15%, con un risparmio complessivo pari a circa 240 euro l’anno. Il riferimento sono i consumi medi di una famiglia-tipo italiana confrontati con le tariffe unitarie dei diversi Paesi dell’Ue rilevate da Eurostat e dalla Commissione Europea. A gravare in particolar modo sul peso totale della bolletta elettrica italiana sono le imposte e gli oneri di sistema, che oggi incidono in misura prossima al 29% del costo totale (Fonte Arera). Tra gli Stati europei che fanno meglio ci sono Spagna e Irlanda, dove l’incidenza di tasse e oneri sulla bolletta è pari a circa il 20%, mentre va decisamente peggio in Germania e Portogallo, dove superano il 50% o in Danimarca, dove tali costi arrivano a rappresentare quasi il 68% della bolletta (Fonte Eurostat). Anche per il gas pesano le tasse e gli oneri di sistema. In Italia oggi queste voci arrivano ad incidere per circa il 40% sul totale della bolletta (Fonte Arera). Fra gli Stati dell’Unione presentano valori più alti solo Svezia, Romania, Olanda e Danimarca, dove il peso di tasse e oneri supera ampiamente il 40%. Peso percentuale più contenuto, invece, in Paesi come Germania e Francia (circa 25%) e Spagna (20%) (Fonte Eurostat).

FONTE: IL SALVAGENTE.IT

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