In tempo di crisi, i bonus sono sempre più un vero e proprio asso nella manica per le finanze di tante famiglie alle prese con un bilancio da far quadrare a fine mese. Mamma e papà aprite bene le orecchie perché sta per arrivare (finalmente) il bonus asilo nido.
L’Inps, infatti, ha reso note le istruzioni operative per accedere alle «Agevolazioni per la frequenza di asili nido pubblici e privati», il nuovo bonus da 1000 euro a famiglia introdotto con la legge di bilancio 2017.
Si parte il 17 luglio– La domanda potrà essere presentata dal 17 luglio 2017 – data a partire dalla quale sarà disponibile la procedura online di acquisizione – fino al 31 dicembre 2017. Tante le modalità a disposizione per meglio venire incontro alle necessità dei richiedenti:
Web, utilizzando i servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino attraverso il portale dell’Inps, tramite Pin dispositivo, Sistema pubblico di identità digitale (Spid) o Carta nazionale dei servizi (Cns); contact center integrato. Chiamando il numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o il numero 06164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante); oppure utilizzando i servizi offerti dai tanti enti di patronato.
A chi spetta il bonus – Possono usufruire del contributo erogato dall’Istituto nazionale della previdenza sociale tutti i genitori di bambini nati o adottati a partire dal 1 gennaio 2016. La procedura sarà a disposizione degli aventi diritto sino alla mezzanotte del giorno 31 dicembre 2017 sul portale ufficiale dell’Inps, il quale predisporrà il relativo modello da utilizzare e le istruzioni sulle modalità di richiesta. Il beneficio spetta a tutti i bambini italiani ed a quelli stranieri, che hanno lo status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria.
Modalità di erogazione – Il valore del bonus asilo nido, appunto, è pari a 1000 euro e verrà erogato con cadenza mensile per il pagamento della retta di un asilo pubblico e privato, mentre per supporto domiciliare, è prevista l’erogazione in unica soluzione.
FONTE. QUIFINANZA.IT