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Area Carsica Castel di Lepre, firmato protocollo d’intesa a Marsico Nuovo


Si è svolto oggi, nell’Infrastruttura di Ricerca “Geo-Energia ed Ambiente” del Cnr-Imaa di Marsico Nuovo, con inizio alle ore 10, il convegno “L’area carsica di Castel di Lepre (Marsico Nuovo). Nuovi studi e future attività”.

L’iniziativa – si legge in una nota – oltre ad essere stata un momento di analisi e di proposte future per continuare le attività di ricerca nell’area carsica di Castel di Lepre attraverso la collaborazione tra istituzioni, associazioni locali e nazionali, è stata l’occasione per siglare un accordo di Collaborazione tra il Comune di Marsico Nuovo, il Gruppo Speleologico Castel di Lepre e il Cnr-Imaa. Da qualche anno, infatti, il Cnr-Imaa ha avviato una serie di attività di ricerche presso l’area carsica di Castel di Lepre, sita nel Comune di Marsico Nuovo, sviluppando nuove metodologie di investigazioni geofisiche. I risultati di tali ricerche sono stati presentati in diversi convegni nazionali ed internazionali suscitando molto interesse da parte della comunità scientifica proprio per aver evidenziato come tecniche esplorative ben conosciute possano ancora avere margini di sviluppo tecnologico, soprattutto in ambiti come quelli carsici profondi dove la geofisica esplorativa ha sempre mostrato evidenti limitazioni risolutive”.

L’introduzione è stata affidata al sindaco di Marsico Nuovo, Gelsomina Sassano, al direttore dell’Imaa-Cnr, Vincenzo Lapenna e al presidente della Società Speleologica Italiana, Vincenzo Martimucci. Il sindaco ha sottolineato come sia di fondamentale importanza “la collaborazione fra enti territoriali e la loro capacità di fare rete al fine di riuscire a sviluppare un territorio e in questo specifico caso proprio la zona carsica di Castel di Lepre, meta di tanti speleologici può rappresentare il giusto modo per valorizzare un’area puntando anche sul turismo”.

Il Direttore del Cnr-Imaa, Vincenzo Lapenna, dopo aver evidenziato come “nell’ambito delle attività di ricerca la conoscenza e lo studio del sottosuolo siano una grande opportunità per sviluppare e affinare metodologie e tecnologie innovative” ha dichiarato “la volontà di far sì che la grotta di Castel di Lepre diventi una grande infrastruttura di ricerca, un laboratorio permanente dell’Imaa”, impegnandosi a sviluppare in questo settore “nuovi progetti di sicura valenza scientifica e con significative ricadute territoriali”.

Ha concluso la fase introduttiva il presidente della Società Speleologica Italiana, spiegando “il ruolo e l’importanza di questa associazione nella conoscenza degli ambienti carsici e la stretta connessione che esiste tra attività speleologica e ricerca scientifica”, argomento ripreso più volte anche da Erwan Gueguen (ricercatore Cnr-Imaa e direttore della Scuola di Speleologia lucana) nella sua relazione sugli aspetti scientifici degli Ambienti Carsici. Al convegno era presente anche il presidente del Gruppo Speleologico Castel di Lepre, Merilisa Guerriero, che oltre a illustrare il ruolo e le attività del gruppo ha presentato un filmato realizzato all’interno della grotta di Castel di Lepre, dando la possibilità a tutti i presenti di vedere e scoprire le meraviglie che spesso – a nostra insaputa – il “sottosuolo offre”.

Nella parte finale del convegno Enzo Rizzo (ricercatore Cnr-Imaa) ha parlato delle attività di ricerca svolte nell’area carsica di Castel di Lepre attraverso metodologie di geofisica applicata all’esplorazione del sottosuolo, rimarcando come questa zona possa essere “un vero laboratorio da cui trarre nuove conoscenze e prospettive di studio”. Al convegno erano presenti anche studenti del Liceo Scientifico “G. Peano” di Marsico Nuovo, che hanno dimostrato una particolare attenzione e sensibilità verso le tematiche affrontate e più in generale nei confronti delle problematiche ambientali.

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