CronachePrimo Piano

Analisi private smentiscono l’Arpab. Il Pertusillo è inquinato


E’ arrivato il terzo no per l’Eni, a “Tempa Rossa”, da parte della Regione Basilicata per la proroga di un’ennesima richiesta di autorizzazione di concessioni minerarie per la coltivazione di idrocarburi liquidi e gassose, dopo quelle di “Candela” e “Serra Pizzuta”, mentre intanto i sindaci dell’area sotto l’occhio del ciclone ambientale di queste ultime settimane  vogliono vederci chiaro non sentendosi in alcun modo rassicurati dalle analisi svolte dall’Arpab che hanno escluso la presenza di idrocarburi nel lago artificiale della diga del Pertusillo, dove era apparsa una macchia marrone poi definito un fenomeno dovuto alla presenza di alghe, ma che in passato vi furono anche morie di pesci, in acqua poi bevuta in Basilicata e Puglia.

Ma da alcune analisi di laboratori privati specializzati, senza alcun allarmismo ovviamente, sono arrivati altri dati e non sono per niente rassicuranti, come informa il “famoso” tenente Giuseppe Di Bello di “Liberiamo la Basilicata”, che spiega “leggere che il Bod, misura 28,6 milligrammi litro, quando la soglia di attenzione è di tre, spaventa abbastanza, perchè quel 28,6 non è solo un numero, è inquinamento e la qualità dell’acqua è compromessa. Infatti, i campionamenti sono stati fatti dopo alcuni giorni dalla comparsa delle macchie scure e il chimico del laboratorio specializzato ha scritto che “non è adatta ad essere potabilizzata e quindi bevuta”.

“Siamo semplicemente molto preoccupati – aggiunge Di Bello – per la situazione ambientale creatasi nel lago artificiale e abbiamo deciso di far fare delle controanalisi pagandole di tasca nostra ed i risultati sono che l’acqua è peggiore di quella che esce da uno scarico post depuratore fognario, dove vi sono anche metalli pesanti e idrocarburi policiclici aromatici e una volta per tutte vorremmo sapere tutta la verità su ciò che si annida nel Pertusillo”.

Ecco le foto delle analisi pubblicate su facebook dallo stesso Di Bello, che ha anche aggiunto che adesso si attendono gli esiti sulle fioriture algali e sui pesci.

Rocco Becce robexdj@gmail.com

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com