“L’esito negativo dei tamponi effettuati sugli operatori sanitari, nonché le operazioni di sanificazione e riorganizzazione interna, hanno fatto sì che l’Ospedale di Villa d’Agri stia tornando alla sua consueta funzionalità. Una normalità tanto auspicata, soprattutto a seguito dei giorni difficili che abbiamo trascorso dopo aver appreso che alcuni, tra il personale medico sanitario in servizio, fossero stati colpiti da COVID-19; circostanza che ha inevitabilmente portato alla temporanea chiusura della struttura creando notevoli disagi ai cittadini. Oggi possiamo assistere con soddisfazione alla riapertura di buona parte dell’Ospedale, primo fra tutti il Pronto Soccorso, ma anche altri reparti di vitale importanza sono tornati ad essere efficienti: Rianimazione, Medicina, Radiologia, il Centro Trasfusionale, il Laboratorio Analisi, l’Ambulatorio di Ginecologia ed altri ancora che torneranno ad essere un presidio di sicurezza in grado di garantire la dovuta tranquillità a tutti gli utenti. In questo rinnovato contesto, si colloca l’ipotesi concreta che l’Ospedale di Villa d’Agri possa offrire parte della propria struttura alla cura dei malati COVID-19, potendo contare su spazi adeguati e personale qualificato.
È doveroso da parte mia ringraziare quanti hanno contribuito affinché tutto ciò fosse possibile: il sindaco di Viggiano e la sua comunità per aver acquistato per il nostro Nosocomio il macchinario utile all’analisi dei tamponi COVID-19; il Sindaco di Marsicovetere per aver messo a disposizione un intero albergo per ospitare il personale fuori sede impegnato a lavorare presso la struttura sanitaria e l’ENI che ha donato letti e monitor per l’emergenza. La Comunità Valdagrina sta dimostrando grande forza di volontà e spirito di solidarietà in questa guerra spietata con un nemico invisibile che ha mietuto vittime anche nel nostro territorio. Nonostante qualche inevitabile incidente di percorso, ci siamo fatti trovare pronti a fronteggiare l’emergenza e stiamo mettendo in campo tutte le risorse umane ed economiche necessarie. Stiamo riscoprendo un encomiabile senso di unità ed appartenenza tra i nostri piccoli Comuni, i quali solo insieme potranno diventare una corazzata in grado di superare questo triste e complicato momento, che sono certo lascerà un’eredità importante e una maggiore consapevolezza in tutta la nostra comunità.”