“Leggo che l’onorevole Rospi, cogliendo al balzo una dichiarazione nota da tempo, condivide l’opinione di taluni di portare a competenza nazionale l’autorizzazione ambientale del Centro Olio Eni di Viggiano. Perciò, lo dico con forza e con convinzione, tale atto sarebbe un ulteriore scippo perpetrato nei confronti della Basilicata. Lo dico perché è un disegno che da tempo è in campo e che le stesse compagnie chiedono. Rospi non si faccia ingenuo strumento di questa richiesta.
Tale richiesta, a mio avviso immotivata, non dà nessuna garanzia di sicurezza ambientale, basta prendere i casi come la raffineria di Pavia oggetto di esplosione nel 2016 o dell’Ilva di Taranto che ha provocato il disastro ambientale che conosciamo: impianti, questi ultimi, oggetto di Aia nazionale.
Inoltre, rispetto al Centro Olio Val d’Agri, a nessuno deve sfuggire che la valutazione di impatto ambientale è stata di competenza nazionale e che i dreni sottostanti all’impianto, che non erano mappati, dovevano essere invece presenti proprio nella Via nazionale.
Mi opporrò con tutte le forze a questo scippo perché l’unica sicurezza è il miglioramento del sistema di protezione ambientale. Obiettivo che si sta raggiungendo con le azioni del nostro “Masterplan” (Investimento di miglioramento del sistema di controllo, protezione e salvaguardia ambientale, dgr 435/2016). Lo studio del Pertusillo è esattamente uno dei progetti del Masterplan. Invito l’onorevole Rospi a leggerlo, perché è un’operazione che ci invidiano e che sta facendo scuola in altre parti d’Italia.
Diamo atto invece che il lavoro della Regione Basilicata rispetto ai progetti di bonifica delle aree Sin è stato apprezzato ed è a un livello molto avanzato, avendo la Regione messo a gara tutti i progetti. Così come il miglioramento del sistema di protezione ambientale, dato che le attività sul Cova sono state eseguite congiuntamente da Arpab e Ispra nell’ambito dell’Accordo di Programma Mattm-Regione-Ispra-Arpab. Un Accordo che rappresenta un modello virtuoso di sinergia e di accompagnamento alla realizzazione del Masterplan, che lo stesso Ispra, così come da verbale di rendiconto del primo anno di funzionamento, ha dichiarato un’ottima pratica di evoluzione e miglioramento del sistema di protezione ambientale.
L’on. Rospi, per il bene della Basilicata, si faccia parte diligente nel rinnovo del protocollo tra Arpab e Ispra e nel sollecitare le conferenze di servizi su tre progetti Sin della Val Basento che non possono aspettare oltre”.