Corruzione e turbativa d’asta: sono questi i reati che hanno portato all’esecuzione di cinque misure cautelari emesse dal gip di Potenza in un’ operazione coordinata dalla Procura del capoluogo lucano e condotta dalla sezione potentina della polizia giudiziaria. Divieto di dimora nel comune di Vietri di Potenza per il consigliere comunale Antonio Viggiano e per suo padre Bruno, mentre è stato disposto l’obbligo di dimora a Sicignano degli Alburni per un imprenditore, suo figlio e suo nipote. Al centro dell’indagine la gara per l’affidamento di una cava e la vendita del relativo materiale di risulta. Secondo gli inquirenti, dietro all’assegnazione da 525mila euro ci sarebbe stata una ‘gara anomala’. Uno degli imprenditori esclusi aveva denunciato di sospettare che la sua offerta fosse stata superata all’ultimo e aveva fatto ricorso al Tar . Il tribunale amministrativo aveva già riscontrato la mancata segretezza delle informazioni relative alla gara. Il divieto di dimora porterà alla sospensione di Viggiano da consigliere comunale. La cava era rientrata nella disponibilità del comune nel 2021 dopo una sentenza del Consiglio di Stato al termine di un lungo contenzioso con la precedente gestione. Grazie ai ricavi della vendita di materiale inerte, nello scorso mese di marzo, il comune di Vietri aveva annunciato l’azzeramento della tassa sui rifiuti per tutti i cittadini.