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Presentato il libro “Sant’Arcangelo e l’Unità d’Italia (1848 – 1860)” di Raffaele Fanelli


Una speciale serata all’insegna dell’amor patrio e della memoria storica e archivistica lucana: lo scorso mercoledì 27 dicembre 2017, nella location dell’Auditorium del Centro Polifunzionale di Sant’Arcangelo (PZ), con un pubblico dei grandi eventi, si è svolta la presentazione del Volume Sant’Arcangelo e l’Unità d’Italia (1848 – 1860) di Raffaele Fanelli, giovane autore lucano, dell’Università degli Studi della Basilicata. Un importante contributo che va ad inserirsi in modo continuativo nella collana “Nuove prospettive” legata al Circolo Culturale “Lucio Lombardo Radice”, contribuendo ad arricchire, così, quel lavoro di ricerca storica su Sant’Arcangelo, iniziato nel 1986 con il volume del Dott. Vito De Filippo, l’attuale Sottosegretario al MIUR, dal titolo Sant’Arcangelo: Linee di Storia dal VII al XVIII secolo. Presenti oltre all’autore, il Presidente del Circolo Culturale “Lucio Lombardo Radice”, Ersilio Gotti e il Sindaco del Comune di Sant’Arcangelo, Avv. Vincenzo Nicola Parisi, i quali, insieme all’Assessore alla Cultura, Lucia Finamore, hanno collaborato alla piena organizzazione dell’evento. Ai lavori e ai saluti di rito, moderati dal Dirigente scolastico e Consulente Tecnico

MIUR, Prof. Pasquale Critone, si è aggiunta la breve ma intensa relazione introduttiva del Prof. Antonio Lerra, Docente di Storia e Civiltà Europee Unibas, il quale, soffermandosi sul valore intrinseco dell’Unità d’Italia, ha affermato come la stessa sia meta preziosa e, al tempo stesso, percorso di un moto che ha come protagonista anche la Basilicata: dunque, non lucani che subiscono passivamente, ma, al contrario, compatrioti attivi per l’Unità del Sud e l’Unità d’Italia. A seguire, l’autore, Raffaele Fanelli, ha snocciolato gli aspetti più interessanti del libro, che confluiscono in un punto chiave: la possibilità di ricostruire gli sviluppi della cultura e della pratica politica lucane nel dodicennio 1948-60 è data dall’analisi degli assetti e delle organizzazioni interne all’associazionismo politico. Una ricostruzione storica che oltre a fare da filo conduttore tra microstoria e macrostoria –  ha commentato nel suo intervento, il prof. Antonio D’Andria, dell’IIS Giustino Fortunato di Rionero in Vulture (PZ) – recupera e valorizza appieno il profilo identitario regionale.

A concludere dei lavori, l’intervento autorevole del Sottosegretario al MIUR, Dott. Vito De Filippo, che ha rilevato come gli studi storici in Basilicata abbiano raggiunto ormai un livello internazionale. Il Sottosegretario De Filippo è anche autore di diverse ricerche di storia locale; oltre al testo succitato, si ricordi il recente libro La Viceregina, il Monastero, il Mallardo (Sant’Arcangelo di fine Seicento), pubblicato nel 2012, dove egli stesso definisce l’atto di scrivere “un frutto paziente dell’amore verso le nostre profonde e lunghe lezioni identitarie che i luoghi ed i paesaggi della Basilicata offrono e che ognuno può accudire a modo suo”. Un pensiero importante, di matrice crociana, perché per Benedetto Croce – continua De Filippo – è il legame sentimentale col passato a preparare ed aiutare l’intelligenza storica. Una lezione che Raffaele Fanelli degnamente professa; il suo lavoro ci consente di leggere chiaramente il ruolo per nulla trascurabile che la Terra di Sant’Arcangelo ha giocato tra integrazione e resistenza, lungo il fil rouge dell’Unità. Il Libro, edito da Zaccara Editore, sarà nelle migliori librerie dai primi di gennaio 2018.

di Michela Castelluccio

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