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Grazie a Coldiretti l’Amaro Lucano diventa ancora più lucano


Dopo l’accordo con Di Leo per la produzione del primo biscotto prodotto da grano certificato italiano e  quello  con De Sortis per la  produzione di pasta secca alimentare di grano duro, ottenuta interamente da grano prodotto sul territorio lucano,  Coldiretti Basilicata sarà protagonista di  un altro importante accordo di programma che verrà sottoscritto con  Alsia  e l’azienda “Amaro Lucano” finalizzato a garantire la presenza nel famoso amaro conosciuto in tutto il mondo talune erbe officinali prodotte in terra di Basilicata. L’appuntamento è per martedì 11  luglio, alle ore 17 presso lo stabilimento di Pisticci scalo di “Amaro Lucano” alla presenza del governatore Marcello Pittella e dell’assessore alle politiche agricole e forestali, Luca Braia. La famiglia Vena, proprietaria della famosa casa,  ha accettato la sfida della filiera corta proposta da Coldiretti Basilicata nel dare la possibilità a circa 20 giovani imprese, molte di queste vincitrici del bando del PSR riguardante i primi insediamenti, di produrre una tipologia di erbe, esattamente sette,  utili ad aromatizzare il popolare amaro, quali genziana, assenzio romano, achillea odorosa, salvia sclarea, origano volgare, maggiorana  e timo volgare. In tutto questo progetto, l’Alsia sarà determinante nel fornire le indicazioni ai produttori utili a fornire una qualità elevata dei prodotti.

“L’Amaro Lucano diventa sempre più lucano, non solo nella marca, ma anche nei contenuti sociali, imprenditoriali e territoriali – fa sapere la famiglia Vena – in quanto conferisce alle giovani imprese il motivo per credere e legarsi al proprio territorio, evitando di abbandonarlo per recarsi al nord, ma soprattutto rendendo operativo il progetto di Coldiretti legato alla valorizzazione del Made in Italy”.  La Basilicata da sempre ha mostrato un ambiente sostenibile, ricco di erbe aromatiche, troppo spesso però lasciate al caso o usate solo per la farmaceutica, ora, con l’avvento del PSR i giovani imprenditori che hanno scelto di scommettere su un agricoltura innovativa, protagonista e vincente possono portare avanti un progetto giovane fatto per i giovani consumatori. “Continua sulla strada del rafforzamento e della tipicizzazione delle filiere – evidenzia il presidente di Coldiretti Basilicata, Piergiorgio  Quarto  –  il progetto di Coldiretti che tende a favorire le imprese agricole guardando l’agroindustria esistente sul territorio, rendendo reciprocamente funzionale e valoriale la filiera corta”.

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