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Aumenti bolletta della luce tra bufale e verità, facciamo chiarezza

Scatta petizione on line ma su WhatApp gira anche una bufala che sta creando confusione


Il Codacons lancia l’allarme sul caos scoppiato per la questione delle morosità sulle bollette elettriche addebitate a tutti gli utenti.

Forse siete rimasti vittime anche voi di una nuova fake news che sta girando in rete e sui vostri cellulari. Secondo il messaggio che sta circolando su WhatsApp, nelle prossime bollette della luce ci sarebbe un aumento dai 30 a 35 euro.

Nei giorni scorsi ‘Il Sole 24 Ore’ aveva pubblicato la notizia secondo cui  l’insoluto totale delle bollette elettriche non pagate dai morosi (pari a circa 200 milioni di euro) verranno messe a carico di tutti gli altri consumatori elettrici, quelli che saldano con regolarità il conto della luce. Da questa notizia (vera) si è scatenata una catena (finta).

Ecco il testo del messaggio

Buonasera mi è appena arrivato questo SMS su WhatsApp:❌ FATE GIRARE! ❌ Nelle bolletta-luce dal prossimo aprile, ci saranno VERAMENTE dalle 30 alle 35€ in più (fonte ALTROCONSUMO Associazione Consumatori) per coprire i milioni di euro accumulati dai morosi (gente che non paga) NON DOBBIAMO PAGARE IN ATTESA DI DECISIONI DEL T.A.R …Io non le pago (ho già tolto la domiciliazione bancaria e pagherò la somma CHE MI SPETTA con un bollettino postale scritto a mano con l’importo decurtato della cifra che non mi spetta come da contratto) MA FUNZIONERÀ SOLO SE LO FAREMO IN TANTI. mi sembra il caso di collaborare con chi sta organizzato questa civile e giusta protesta… Che ne dici?

 

Qual è la verità?

La deliberazione dell’Autorità per l’energia, spiegano i consumatori, si prefigge infatti l’obiettivo di spalmare sugli utenti finali le morosità, ma solo relativamente agli oneri di sistema non pagati dagli operatori ai distributori dell’energia.

Un principio per il Codacons palesemente ingiusto perché, al di là degli importi e dell’entità dei ricarichi in bolletta, spalma sui consumatori onesti parte dei debiti accumulati sulle bollette elettriche. Proprio in tal senso il Codacons sta preparando un ricorso al Tar della Lombardia, dove si impugnerà la delibera dell’Autorità per l’energia chiedendone l’annullamento nella parte in cui addebita all’intera collettività gli oneri di sistema non pagati.

Anche Altroconsumo, citato nei messaggi come fonte, prende le distanze: «Continua a generare il panico tra i consumatori. Parliamo della notizia che mette in allerta i clienti in regola con le bollette dell’energia: presto dovranno farsi carico anche delle fatture non pagate dagli altri utenti morosi. Per alimentare la polemica, su WhatsApp sta circolando un messaggio che cita Altroconsumo per dare stime e consigli sbagliati: si tratta di una bufala».

Impossibile, quindi, arrivare alle cifre di 30-35 euro: l’aumento sarà irrisorio e, senza tanto clamore e catene di Sant’Antonio, probabilmente non ce ne saremmo neanche accorti. Aspettiamo comunque che l’Arera chiarisca e fornisca al più presto una stima ufficiale. Dopo, e soltanto dopo, potremmo lamentarci.

Nella petizione si pone l’attenzione anche sul divieto di introdurre il principio illegittimo di retroattività – art. 3, L. 212/00 (statuto dei contribuenti), considerato che le norme tributarie non hanno e non possono avere effetto retroattivo. Ma si violerebbe anche il codice del consumo, per quanto riguarda buona fede, correttezza, e informazione del consumatore nel contratto.

Insomma, la battaglia sembra aperta anche grazie alla consapevolezza degli utenti che si stanno informando e vogliono capire cosa sta accadendo, senza subire inconsapevolmente un provvedimento che potrebbe piovere dall’alto.

Il pericolo, però, è che il continuo imperversare di bufale utili solo a confondere le idee, facciano perdere vigore alla battaglia che a questo punto sembra tutta da giocare.

FONTE LASTAMPA.IT

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