Società e Cultura

A Marsico Nuovo le selezioni del “Premio Leopardi”


Si sono svolte venerdì, 9 marzo, presso la sede dell’Istituto Superiore “G. Peano” di Marsico Nuovo, guidato dal dirigente scolastico Serafina Rotondaro, le selezioni regionali della II edizione del Premio Leopardi.

“Il concorso, riservato alle studentesse e agli studenti del triennio conclusivo della Scuola Secondaria di secondo grado, statale e paritaria, è promosso – spiegano gli organizzatori – dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati (CNSL), per valorizzare le eccellenze e nella prospettiva di innovare l’apprendimento e l’insegnamento disciplinare in lingua e letteratura italiana e in filosofia. A partecipare, quest’anno, sono stati alunni provenienti da: liceo classico “N. Carlomagno” di Lauria (PZ), liceo scientifico-linguistico “G. Peano” di Marsico Nuovo, liceo scienze umane “E. Gianturco” di Potenza, liceo classico “O. Flacco” di Potenza, liceo classico “G. Pascoli” di Viggiano.

La commissione composta dai docenti: Francesco Bellusci (presidente), Antonietta Di Giacomo (commissaria) e Filomena Pinca (commissaria), ha valutato le prove, che, su indicazione della Commissione Tecnica Nazionale, chiedevano agli studenti di misurarsi con il commento di un brano tratto da un dialogo delle “Operette morali” e con l’evoluzione del pensiero leopardiano riguardante l’umanità e la società, anche in chiave attualizzante, a partire da un aforisma dello “Zibaldone”.

La vincitrice proclamata dalla commissione è risultata Angelica Cantisani, che frequenta la classe V A del liceo classico di Lauria, di 18 anni, compiuti da poco. Toccherà a lei rappresentare la bandiera lucana alla prova nazionale che si svolgerà a Recanati il 1° giugno prossimo e in palio ci saranno tre premi. Il referente regionale del Premio Leopardi, Francesco Bellusci, al termine delle valutazioni, ha ribadito di voler consolidare e allargare l’iniziativa, per le prossime edizioni, anche con iniziative culturali e formative collaterali sulla figura del grande poeta e filosofo recanatese, il quale, a suo dire, “si conferma un messaggero insuperabile del disincanto e delle inquietudini moderne, che, allo stesso tempo, non smette di incantare ed entrare in un dialogo intimo proprio con i giovani, di tutte le generazioni”.

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